:: SOCIAL MEDIA MARKETING: AFFIDARSI AD AGENZIE ESTERNE O USARE RISORSE INTERNE?

Il social media marketing in qualche caso non produce i risultati attesi. Quali sono le cause? Mancanza di formazione delle risorse interne dell’azienda o scelta sbagliata delle agenzie a cui affidare il servizio? E ancora: basta concentrarsi su Facebook per fare una buona campagna di social media marketing?

Filippo Toso propone un interessante video in cui rappresenta i problemi più tipici che causano il fallimento della maggior parte delle campagne di Social Media Marketing. E propone il suo rimedio: perché un’azienda possa ottenere successo in questo tipo di web marketing, il suo responsabile marketing deve conoscere a fondo cos’è e come si opera nel Social Media Marketing vincente. L’obiettivo finale del video è quello di proporre dei corsi di formazione che permettono di ottenere tutte le competenze in materia.

Sostanzialmente si può essere d’accordo con l’impostazione generale del ragionamento di Toso, ma ci sono alcuni punti che vanno sottolineati, sui quali si possono avanzare delle fondate obiezioni.

Fare Social Media Marketing con risorse interne o affidarsi ad agenzie esterne?

Afferma Toso: il primo problema del fallimento di una campagna di social media marketing è l’affidarsi ciecamente a un’azienda esterna.
In realtà, questo è il problema chiave di qualsiasi richiesta di fornitura: se si trova un fornitore poco serio si corre il rischio di ottenere prodotti o servizi di qualità scadente. È compito dei responsabili aziendali deputati alla scelta del fornitore selezionare la serietà e la competenza dell’azienda a cui ci si rivolge e verificare la corretta corrispondenza di prodotti o servizi acquistati con quanto pattuito nell’ordine.

L’esistenza di un rischio e di una scarsa serietà di talune aziende non implica però che si debba rinunciare totalmente alle forniture esterne.
Soprattutto nel caso del social media marketing (attività estremamente delicata che richiede competenze di comunicazione sofisticate ed evolute), dedicarvi risorse interne non esperte spesso può significare decretarne il totale insuccesso, perché è molto facile commettere errori fatali o semplicemente non dedicare a queste attività di marketing attenzione assidua e costanza negli aggiornamenti e nel monitoraggio. Con l’effetto che nella maggior parte dei casi non si riesce a ottenere un ritorno sull’investimento e si finisce per credere che il social media marketing sia inefficace, anziché ammettere che la campagna è stata attuata in modo scorretto e inadeguato.

Ciò non toglie che avere una buona infarinatura su cosa sia il social media marketing – e in generale il web marketing nel Web 2.0 – è indispensabile per chiunque oggi si occupi di marketing in un’azienda. Innanzi tutto per capire se il fornitore esterno scelto ha davvero le giuste competenze, poi perché solo conoscendo bene tutti gli strumenti a disposizione (avendoli peraltro già utilizzati in altre campagne di successo di social media marketing) è possibile scegliere come allocare gli investimenti in comunicazione di marketing e sostenere opportunamente le vendite. In questo caso, un corso di formazione compatto che illustri a volo d’uccello tutti gli aspetti del social media marketing e quali risultati può dare all’impresa è altamente consigliabile.

Scegliere un’agenzia esterna: un aspetto da tenere in considerazione

Chi ha una certa conoscenza del marketing in generale sa bene che la definizione preliminare degli obiettivi di una campagna è imprescindibile. Questi obiettivi sono quasi sempre misurabili in termini di vendite dirette, ma spesso si possono anche fissare obiettivi che solo indirettamente producono una crescita del fatturato: aumento della brand awareness, incremento delle relazioni commerciali, visibilità dell’azienda o dei suoi prodotti sul mercato, miglioramento della reputazione dell’impresa, ecc. Tutti obiettivi, però, che indirettamente hanno delle ricadute positive, nel medio e nel lungo periodo, sul fatturato.

Il social media marketing può produrre incrementi diretti nelle vendite, ma molto spesso garantisce risultati indiretti, come l’aumento della web reputation, la migliore reputazione dell’impresa, l’apertura di nuove relazioni con clienti, la maggiore visibilità dell’azienda e delle sue attività. Il fornitore che definisce chiaramente questi obiettivi in via preliminare è più serio e affidabile di quello che promette vendite immediate e poi dà come risultato solo una lista di iscritti a una fan page di Facebook, che non riesce a correlare in modo chiaro a prospettive di incrementi di fatturato futuri.

Perché una campagna di Social Media Marketing può fallire

Se si sono fissati bene gli obiettivi, è importante sottolineare le principali ragioni di fallimento di una campagna di social media marketing:

  1. manca una chiara strategia;
  2. non si effettua una corretta moderazione dei progetti, in pratica non si dialoga realmente con i partecipanti alle conversazioni e non si stimola il dialogo con i potenziali clienti;
  3. si allocano male i budget, ossia non si scelgono i giusti fornitori e responsabili operativi, o semplicemente non si pianifica correttamente la campagna di social media marketing.

Se si nota bene, sono tutte cause provenienti dalla mancanza di competenze specifiche (cause 1 e 3) o dalla mancanza di tempo da dedicare alle attività della campagna (cause 2 e 3). Questi problemi derivano proprio dal fatto che gestire il social media marketing con risorse interne porta raramente a risultati di successo, per mancanza di competenze e di tempo delle risorse dedicate, come già detto sopra. Al contrario di quanto suggerito da Toso, è noto che è quasi sempre preferibile richiedere l’appoggio di specialisti esterni con competenze e affidabilità accertate per tutte le attività e forniture lontane dal nucleo di competenze in cui l’azienda è specializzata: il rapporto tra costi e benefici è molto più vantaggioso rispetto a quello che si può avere gestendo internamente l’attività.

Il social media marketing non è il Facebook Marketing

Un’ultima osservazione riguarda l’errore tipico di ritenere equivalenti il Facebook Marketing con il social media marketing.
Facebook è effettivamente il social network più frequentato, ma non esaurisce in alcun modo le attività che un utente può svolgere sul web. Inoltre i livelli di comunicazione e di dialogo che si possono esprimere in Facebook sono abbastanza limitati e per di più soffrono del problema di disperdersi in una quantità soffocante di altri “contenuti spazzatura”: applicazioni, giochi, messaggi di stato degli utenti, messaggi che informano sulle azioni svolte in Facebook dagli utenti. A cui si sommano gli innumerevoli contenuti poco interessanti o irrilevanti. Il risultato è un sovraffollamento di informazioni in cui raramente riesce di fare spiccare i propri comunicati. Con l’effetto che una campagna di social media marketing basata solo su Facebook raramente è davvero efficace.

In questo senso, se Facebook resta comunque un canale da inserire necessariamente tra quelli impiegati nel social media marketing, una buona campagna sul web deve includerne numerosi altri, scelti in modo strategico e opportuno. E ciascuno presume una modalità di gestione specifica che, in parte, differisce da quella valida per Facebook. Un corso, come quello proposto da Toso, che si concentra sul Facebook Marketing non è inutile, ma giova davvero solo se si unisce a un corso generale sul social media marketing. Altrimenti il rischio è quello di non farsi un’idea corretta e completa sulle più efficaci attività di marketing che il web oggi è in grado di offrire.

:: OPEN DAY #03 – AUMENTARE LE VENDITE CON INTERNET E IL WEB: COSA FARE E QUALI STRUMENTI UTILIZZARE?

Open Day #03 di Communication Village

Mercoledì 9 giugno 2010 (ore 10-19)

AUMENTARE LE VENDITE CON INTERNET E IL WEB:
COSA FARE E QUALI STRUMENTI UTILIZZARE?

Un percorso sintetico ed esaustivo per comprendere quali sono gli strumenti che favoriscono il marketing e la vendita online di prodotti e servizi: quali vantaggi arrecano in termini di efficienza e produttività al marketing dell’impresa di e-commerce di prodotti e/o di servizi, sfruttando al meglio il web e aumentando gli utili aziendali, le vendite, i clienti (B2C) e i fornitori/partner (B2B). Perfezionare gli strumenti di sostegno alla vendita e alla customer satisfaction o crearne di nuovi significa aprire nuovi mercati e dare nuova vitalità a quelli esistenti, accrescere la visibilità dell’azienda e dei suoi prodotti o servizi sul mercato, conoscere e applicare nuovi modelli di business. E tutto questo si traduce in un aumento degli utili e del fatturato.

L’incontro online gratuito, svolto in audioconferenza o videoconferenza via Skype (account: communication_village), ha lo scopo di spiegare sinteticamente tutto ciò che occorre conoscere per sfruttare al meglio Internet per incrementare le vendite e migliorare il marketing e la comunicazione aziendale.

Specificamente:

  • quali sono le caratteristiche e le potenzialità del web e dei servizi online attuali? Differenza tra le evoluzioni del mercato, tra gli strumenti di vendita in epoca Web 1.0 e Web 2.0, tra il marketing tradizionale e il marketing non convenzionale (nella fattispecie marketing virale o buzz marketing e marketing tribale o community marketing);
  • quali sono, oggi, gli strumenti da adottare per migliorare la gestione della propria attività di comunicazione, il marketing e la vendita su Internet per l’Enterprise 2.0?
  • a che cosa serve aggiornare, migliorare e riqualificare il marketing e la comunicazione aziendale?
  • serve perfezionare il proprio sito web in termini di qualità estetica e usabilità?
  • quali caratteristiche deve avere la piattaforma e-commerce per portare il cliente a completare l’acquisto online?
  • quali benefici portano gli strumenti di vendita online al marketing dell’azienda e alla comunicazione d’impresa?
  • esistono svantaggi (es. e-mail commerciali percepite e/o trattate come spam, newsletter senza potere attrattivo, ecc.) nell’impiego di strumenti di vendita online al fine di incrementare il volume di affari, cercare e trovare nuovi clienti ed eventualmente nuovi fornitori/partner?
  • come presentare i prodotti e/o i servizi sul sito di e-commerce in modo da indurre all’acquisto?
  • quali caratteristiche devono avere le azioni svolte mediante gli strumenti di vendita online per essere efficaci?
  • quali contenuti, in termini di attualità e aggiornamento, originalità, chiarezza e completezza, si possono trasmettere grazie agli strumenti di vendita online?
  • come si possono utilizzare gli strumenti di vendita online per la promozione di prodotti e servizi?
  • come si possono impiegare gli strumenti di vendita online per aumentare la notorietà dell’azienda?
  • come possono gli strumenti di vendita online favorire la fidelizzazione di clienti e/o partner e attirare potenziali clienti e/o fornitori/partner?
  • in ottica SEO, quanto giovano gli strumenti di vendita online alla visibilità e all’indicizzazione nei motori di ricerca?
  • il corretto impiego dei strumenti di vendita online concorrono a formare e a consolidare la reputazione sul web?
  • come leggere e usare le statistiche del sito per generare tattiche di marketing e commerciali?
  • come trasformare i clienti, mediante le loro opinioni, i loro commenti e i loro feedback, in sostenitori dell’azienda e dei prodotti/servizi offerti attraverso il proprio sito di e-commerce?
  • quanto costano i diversi strumenti di vendita online?
  • quali risorse umane e quali competenze interne all’azienda sono necessarie per gestire gli strumenti di vendita online?
  • quanto costa e che benefici porta sostenere la vendita online avvalendosi di un’agenzia di marketing e comunicazione aziendale esterna?

Per soddisfare in modo esaustivo le richieste, consigliamo di prenotare l’orario desiderato entro martedì 8 giugno 2010 (da scegliere tra le ore 10 e le ore 19 di mercoledì 9 giugno 2010, salvo fasce orarie già prenotate) in cui desiderate essere contattati: è sufficiente chiamare il numero 0382.554425, inviare un’e-mail all’indirizzo info@communicationvillage.com oppure contattarci direttamente via Skype (account: communication_village).

L’incontro, svolto in sessione one-to-one, ha la durata complessiva di un’ora e si terrà via Skype per consentire di limitare le spese logistiche che gli spostamenti comportano senza compromettere la qualità dell’esposizione dei contenuti e il dialogo.
A ciascuna sessione partecipa una singola azienda o un singolo professionista.
L’incontro è interamente gratuito.

Aumentare le vendite con Internet e il web: cosa fare e quali strumenti utilizzare

OPEN DAYS DI COMMUNICATION VILLAGE

Communication Village apre le porte a tutte le aziende, private e pubbliche, e ai professionisti dei settori comunicazione e marketing.
Dal 26 maggio al 23 giugno 2010, tutti i mercoledì (tranne mercoledì 2 giugno, con posticipazione a giovedì 3 giugno) dalle 10 alle 19.

:: RESOCONTO DELL’OPEN DAY #01: “BLOG AZIENDALE: È UNO STRUMENTO DAVVERO UTILE ALLA COMUNICAZIONE D’IMPRESA” (26 MAGGIO 2010)

L’OPEN DAY #01, con tematica portante incentrata sui blog aziendali, è stata un’occasione per riflettere insieme ad alcuni rappresentanti aziendali su come il corporate blog può diventare uno strumento rilevante e sempre più imprescindibile per il marketing e la comunicazione d’impresa.

Contrariamente alle previsioni, l’OPEN DAY #01, originariamente fissato per la sola giornata di mercoledì 26 maggio 2010, si è esteso per due giornate intere consecutive, includendo quindi anche giovedì 27 maggio 2010. Segno dell’interesse crescente verso questo argomento e dell’urgenza sentita dalle aziende di utilizzare in modo più incisivo le nuove opportunità offerte da Internet. Sebbene Communication Village abbia messo a disposizione il doppio del tempo previsto, qualche azienda non è riuscita a inserirsi. Nessun problema: abbiamo già in programma di lanciare una seconda edizione di questo evento online gratuito molto presto.

Una delle considerazioni emerse più frequentemente da parte dei responsabili aziendali durante i colloqui è stata: «Insomma, io con un paio di migliaia di euro di investimento pubblicitario posso raggiungere con certezza meno di mille navigatori. E peraltro non sono affatto sicuro che siano realmente interessati ai miei contenuti e alle mie proposte. Con un blog ben ridondato su altri social network riesco a toccare più del doppio delle persone in un paio di mesi spendendo nulla o quasi nulla?» La risposta, ovviamente, è “”.
In più, questo flusso di persone che leggono i post può essere fidelizzato, ci può essere una condivisione virale dei contenuti, uno scambio di idee con i lettori mediante i commenti e la creazione diretta di nuove relazioni con clienti e partner. In sostanza, nessuno dei partecipanti all’OPEN DAY #01 di Communication Village ha messo in dubbio che fare il blog aziendale significa beneficiare a costi minimi di una straordinaria opportunità di comunicazione d’impresa.

Allora perché sono così pochi i corporate blog?

La risposta è semplice: perché la maggior parte delle piccole e medie imprese, ma anche larga parte di quelle più grandi, non hanno internamente figure professionali capaci di gestirli. Mancano le competenze: quasi mai è presente in azienda una persona che ha la capacità di scrivere in modo adatto alle esigenze dell’impresa o, se questa persona c’è, non ha tempo da dedicare a un’attività che viene comunque considerata meno prioritaria di altre, a dispetto dei benefici che può apportare al marketing.

In questo caso, la soluzione vincente è quella di dare in outsourcing la gestione del blog. Naturalmente a condizione che non si tratti di un costo eccessivamente oneroso e che l’agenzia che si occupi di seguire lo sviluppo del blog assista l’azienda anche sul piano generale della comunicazione e del social media marketing, per scegliere e creare al meglio i contenuti da diffondere e darne massima visibilità sul web.

In alternativa, è possibile fare seguire un corso di formazione a una o più risorse umane interne all’azienda per insegnare tutto ciò che è necessario sapere su come scrivere post sul blog aziendale, tenendo conto di vari fattori come scelta delle tematiche da affrontare, scrittura per il web (titolo, descrizione, corpo della notizia), tag, keyword, riassunto, attributi con cui contrassegnare immagini ed elementi multimediali in genere, riferimento a link esterni, ridondanza su social network e social news, gestione dei commenti, ecc.

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Prossimo appuntamento online gratuito per aziende, private e pubbliche, e professionisti dei settori comunicazione e marketing ->
OPEN DAY #02: “Social media marketing e marketing nel Web 2.0: quanto è efficace e come si attua?” (giovedì 3 giugno 2010).

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OPEN DAYS DI COMMUNICATION VILLAGE

Communication Village apre le porte a tutte le aziende, private e pubbliche, e ai professionisti dei settori comunicazione e marketing.
Dal 26 maggio al 23 giugno 2010, tutti i mercoledì (tranne mercoledì 2 giugno, con posticipazione a giovedì 3 giugno) dalle 10 alle 19.